La storia de La
Ciaspolada in
Val di Non inizia nel 1972: oggi ve la raccontiamo.
All’inizio di questa storia c’è l’intuizione dell’allora direttore dell’APT della Val di Non, Alessandro Bertagnolli.
Osservando alcuni abitanti di Tret, nell’Alta Val di Non, attraversare i boschi innevati con le racchette da neve ai piedi per portare ristoro ai caprioli affamati, Bertagnolli capì che quegli attrezzi potevano essere utilizzati anche a scopo ludico. Nacque così l’idea di una “
ciaspolada” in
Val di Non.
Nel gennaio successivo, nel 1973, esordì la prima manifestazione. Quasi in sordina, con poche ciaspole a disposizione, Bertagnolli e alcuni collaboratori della Società Podistica Novella, diedero vita a quella che da metà degli anni Novanta sarebbe diventata la regina delle manifestazioni sportive del Trentino per numero di partecipanti. Il primo
percorso de La
Ciaspolada in
Val di Non era diverso da quello di oggi, perché il circuito varia di anno in anno a seconda dell’innevamento, ma lo spirito è rimasto immutato.
A quella prima edizione i concorrenti al via erano appena 18 e le ciaspole ancora meno, tanto che si dovette scegliere la formula a cronometro individuale per poter consentire ai partecipanti di scambiarsi le ciaspole!
Ma l’intuizione era buona, e l’impegno promozionale di Bertagnolli prima, di Giuseppe Dondi e Gianni Holzknecht poi, fece il resto. La
Ciaspolada in
Val di Non crebbe di anno in anno, allargando l’area geografica di provenienza dei concorrenti, che oggi abbraccia oltre una ventina di nazioni con il record di quasi settemila partecipanti. Vi sono rappresentate tutte le regioni Italiane, con in testa il Nord-Est e l'Emilia Romagna.
Negli ultimi anni La Ciaspolada è diventata la più importante manifestazione popolare sulla neve di tutta Italia; a conferma del suo successo, che l’ha resa un modello per tutto il mondo, è il numero dei paesi (circa 100) che le hanno dedicato servizi televisivi: dall’Australia all’Arabia Saudita, nessuno è rimasto indenne dal suo fascino.
In ricordo di Sandro Bertagnolli, ideatore de La Ciaspolada:
Ciao Sandro,
sarai sempre il nostro numero 1
Abbiamo pensato a lungo in queste ore le parole per ricordare Alessandro, tanti pensieri affollano le nostre menti e sono difficili da restituire specie nel momento in cui dobbiamo salutare colui che per noi è stato padre, amico, fratello.
L’unica immagine che ci rimane fissa è quella di una lunga traccia sulla neve, tante impronte di ciaspole che si allungano in un cammino che ha percorso una vita.
Amore per la famiglia, che ha accompagnato sempre la sua esistenza anche e soprattutto quando essa è stata dura e spietata nel privarlo di Cristian e Michele; eppure Sandro ha saputo trasformare il dolore e la fatica di comprendere il senso di questo destino crudele in impegno e lavoro per gli altri promuovendo la Fondazione “Michele Bertagnolli” per aiutare chi condivideva la sua sofferenza.
Amore per questa terra; della quale egli è stato interprete fino in fondo portando incisi dentro di se e dentro il suo grande cuore la solidarietà, l’amicizia, la tenacia e la bellezza che nel suo essere egli è sempre stato capace di testimoniare con il vivere prima ancora che con il parlare.
Oggi vorremmo stare in silenzio davanti a lui e davanti a questa lunga traccia, e se scriviamo questi pensieri, lo facciamo perché vorremmo che il silenzio non fosse solitudine o smarrimento, ma fosse suono di una voce che ha lasciato in tutti noi un esempio che porteremo per sempre nel cuore.
Un suono che vorremmo ci accompagnasse ancora nel mantenere viva nel tempo la sua idea anch’essa figlia e frutto della sua straordinaria capacità di capire fino in fondo questa valle e di scorgerne la bellezza per saper trasmettere a tutti.
Cosi come vorremmo non ci lasciasse mai quel suo sorriso pieno di luce che ci ha accompagnato anche negli ultimi mesi di sofferenza quando, nelle lunghe sere in ospedale, non cessava mai di pensare alla sua Ciaspolada ed a tutte le attività che ha svolto fino alla fine con passione e dedizione.
La traccia sulla neve candida della sua storia oggi si perde lassù ad incontrare i suoi figli e tutti gli amici che lo hanno amato.
Noi non toglieremo lo sguardo da questa pista, la terremo sempre fissa davanti ai nostri occhi perché sappiamo che seguendola sapremo rendere sempre vivo in ogni istante ed in ogni giorno il grande tesoro di umanità amore dignità che ci ha lasciato.
Arrivederci Sandro continua a sorriderci ed a starci vicino.
agosto 2016
Una lettera dagli Stati Uniti, da amici lontani, ma molto vicini..
Hello friends, I just saw a posting on Facebook that said Mr. Bertagnolli has passed away. Is this true? I sincerely hope not. But, if so, we are so sorry to hear this terrible news. Though Mr. Bertagnolli and I always had a little difficulty talking directly; he didn't speak much English and I don't speak much Italian, I felt we always shared a common love of the outdoors, the beautiful Val di Non and Village of Fondo and our beloved Ciaspolada! When I was bringing a team of US snowshoe athletes to the Ciaspolada each year from 2003-2007, he would always find me and treat me to a glass of wine in the little bar next to your main square. I remember those moments well. Losing him saddens me deeply. On behalf of myself, personally, but also the US Snowshoe Assoc. and the World Snowshoe Federation, please accept and pass along our deepest most sincere condolences to all there. This is a huge loss for your region and our Sport. I'm sure his memory and contributions to your region and our sport will live on into the future. Please know you are all in our thoughts and prayers at this difficult time. If there is anything we can do, please let us know. Though we are many miles apart we stand beside you in spirit.
Sincerely,
Mark Elmore
USSSA
novembre 2016